Parlando di musica....

I coglioni hanno successo oggi!

 

Ok, ma uno dei tanti cristi che sbattono su Mtv, se avesse a cuore veramente la cosa, dovrebbe impuntarsi, rifiutarsi di vendere il proprio culo alle masse e cercare in ogni modo di avere una totale libertà, cioè una vera casa discografica dovrebbe investire i propri soldi in qualcuno con del talento, aiutandolo a farlo crescere, fornendogli anche una strumentazione sempre più adeguata per il suo percorso musicale, non limitandolo o venderlo al miglior offerente o usarlo finchè ha carica per poi gettarlo nella spazzatura, magari sull'Isola dei Famosi...tipo.

 

Purtroppo è questa la società che ci ritroviamo,tutti pensano solo a fare i soldi, e piu' ne fai meglio è. Poi se sei un talento della musica, o un nessuno venuto dal nulla,poco importa, ti usano come vogliono.
L'artista oggi giorno non viene piu' concepito come qualcuno con particolari doti ,caratteristiche, con qualcosa da dire o un briciolo di talento,è semplicemente un mezzo che permette a chi lo ingaggia di guadagnare.

 

Scusate ma, quale sarebbe il problema in tutto ciò? È vero che le case discografiche sfornano ogni anno una marea di meteore, ma non la vedete dal punto di vista giusto. Se ne promuovono tanti, vuol dire che durano anche poco. Tutti i gruppi più grandi sono stati al livello in cui può essere ora, non so, Fabri Fibra. È semplicemente una selezione, chi dura va avanti. Tutte le grandi band sono state lanciate come coloro che molti disdegnano oggi.

 

Penso che se tutti possono diventare famosi in questa maniera, forse non c'è piu' quella voglia di ''dare il massimo'', per riuscire ad avere un contratto.Basta che dici quattro cavolate in croce e sei una star.Credo che in questo modo si farà molta piu' fatica a trovare qualcuno che faccia musica seriamente,ma sostanzialmente è una questione di gusti.A me non piacciono i vari Fabri Fibra,Jesse McCartney,Dj di qua e Dj di la, ma se c'è qualcuno che li ascolta,è chiaro che le case discografiche hanno tutti i loro vantaggi a finanziarli,del resto così gira il mondo.

 

Il punto è questo: come è vero che basta dire due stronzate per diventare famoso, è anche vero che è difficile riuscire a dire sempre le due stronzate giuste. Per questo chi non è valido crolla in fretta, mentre chi lo è dura.
Poi, vorrei chiedere, perché non è musica valida quella di Fabri Fibra o Britney Spears o chi per loro?

 

Dunque,io non ho detto che non è musica valida,ho detto solo che a me non piace,è diverso!
I gusti son gusti,di certo non ho ne l'autorità ne la competenza per dire se sia musica valida o meno.

 

Infatti era una domanda generica, non riferita specificatamente a te.
Il punto  che se si dice "a me non piace", de gustibus non est disputandum pi che giusto, non  molto lecito criticare in maniera forte un certo genere o un certo gruppo di autori. Proprio perchŽ come hai detto giustamente tu, non hai l'autoritˆ nŽ la competenza (come credo nessuno poi qua dentro) per valutare.
Per˜ viene spesso fuori che il discorso non  fatto su questo piano del gusto personale, bens“ su quello di musica valida e musica non valida, e spesso il discriminante  proprio la commercialitˆ pi o meno evidente di certe band.

 

Fanculo agli accenti -.-

 

CAZZO! Rega, Apo che discute con qualcuno che non sono io!!! ;-) hehehehe

 

Apo, credo che il vero problema, sia proprio il sovraffolamento di meteore! Non c'è un modo giusto o sbagliato di vedere la situazione, è ovvio che rispetto agli anni passati c'è una mercificazione della musica, che la svaluta e la priva del suo vero significato! Ti dico che per me cantanti come britney spears e fabri fibra non sono validi, semplicemente perchè non hanno nulla da comunicare: non scrivono i loro testi e la loro musica, non decidono neanche cosa indossare! Non sanno cantare e non sanno suonare. Punto. La musica è ben altro, è sentimento, è dedizione, e, in frasi come shake your ass e affini, che possiamo sentire in quasi tutte le canzoni che passano oggi su mtv, non trovo nulla di questo.

 

Era proprio qui che volevo arrivare: perché la mercificazione dell'arte svaluta l'arte? Caravaggio era un artista e dubito che qualcuno possa dire che i suoi quadri non sono arte, eppure li faceva su commissione. Stessa cosa vale per tutti i pittori antichi, per tutti i ritrattisti e per molti altri. Ora è lievemente differente perché l'acquirente va dal pittore solo dopo che questo ha finito l'opera, non la commissiona, l'acquista e basta.
Battisti aveva i testi scritti da Mogol, Sinatra non ha mai preso in mano una penna, però sono considerati artisti non da poco (specie il secondo). Per quanto riguarda il cantare, beh, nel momento in cui fai dei concerti devi saper cantare. Se si dovessero filtrare tutti i cantanti in base a chi scrive loro musica e testi e a chi li veste, credo che rimarrebbe solo Freddy Mercury che si faceva anche gli abiti di scena e il logo dei Queen da sé.
Quello che vorrei capire è perché la musica debba essere riconducibile a certi canoni (o linee guida) che identifichino musica buona da musica cattiva. Perché la musica, e generalizzando l'arte, non possono essere goduti da un punto di vista meramente estetico, senza badare ad altro che non sia il gusto personale?
Fabri Fibra non mi piace, ma ci sono canzoni rap che mi piacciono. Alcune degli Articolo 31 erano belle, e non potrei non citare "Walk this way" degli Aerosmith con i Run DMC. Britney Spears non l'ascolto, ma perché non è il mio genere. La cover di una canzone non so di chi intitolata "I love rock 'n roll" non era male, era orecchiabile e in un qualche modo "prendeva" se la si ascoltava senza pregiudizi. Infatti, ciò che dici (mi riferisco a te ma solitamente è ciò che SI dice) riguardo il vestiario o chi scrive i testi e le musiche, presuppongono che tu per giudicare un brano debba conoscere un minimo l'artista che, in poche parole, la "presenta". Io però mi trovo allora davanti ad un dubbio: ho, mettiamo, quattro canzoni: Gabriel dei Lamb, I found a reason dei Cat Power, Teardrop dei Massive Attack e Wild World dei Mr. Big. Tutte e quattro mi piacciono, ma non so assolutamente nulla dei Lamb o dei Cat Power o dei Massive Attack o dei Mr. Big (conosciuti via MySpace per caso tra l'altro). Io non so se sono artisti validi (secondo la tua definizione) o no, però i brani mi piacciono: cosa faccio?

 

...Io direi che te li ascolti e tanti saluti!E' chiaro che nei gusti musicali di una persona c'è sempre il genere che viene ascoltato maggiormente,ma non per questo credo che si debbano escludere a priori tutti gli altri.
Inoltre,se escludessiomo a priori il resto,non potremmo mai espandere i nostri orizzonti musicali.Se quando avevo dodici anni avessi pensato ''La musica pop è la migliore e io ascoltero' solo questa per il resto dei miei giorni'',non avrei mai scoperto il genere che ascolto adesso.E cosa mi sarei persa!!!
Chissà quante cose potremmo conoscere nella vita se ci fossero meno pregiudizi su tutto...

 

I pregiudizi nascono quando si ha un'opinione di qualcosa senza conoscere l'argomento. I giudizi invece si formano quando, quell'argomento si è analizzato e quindi, dopo giudicato! A parte questo, non ho nulla contro la commercializzazione, se mantenesse intatti i valori di ciò che si propone! ci sono validissimi artisti che sono indubbiamente commerciali, ma poi c'è un'altra categoria di persone che non ha nulla a che vedere con l'arte: sono ragazzi e ragazze di bell'aspetto, che ci sanno un minimo fare, hanno una vocina discreta (e questo non vuol dire saper cantare!) e sono lì semplicemente per intrattenere le masse, con motivetti tanto orecchiabili quanto privi di significato e sentimento. Più che ad un frank sinatra, questa gente la paragonerei ad una ballerina in un night.

 

Però vedi, di artisti famosi che avevano una vocina discreta ce ne sono diversi, ti basti pensare a Jim Morrison, Jimi Hendrix, Bob Dylan o Leonard Cohen. Non hanno/avevano una voce tecnicamente buona.
Ma cos'è quel "significato e sentimento di cui parli"? A te piace la Goa a quanto ricordo, e quella non ha né significato né sentimento.

 

Se leggi bene tutti i miei post, vedi che non ascolto solo quello... anzi, per essere precisi, quel genere di musica la ballo, mi intrippa, la trovo simpatica, ma ciò che ascolto è tutt'altro. Comunque, ti ripeto, non puoi mettermi a paragone un jim morrison con una britney spears... Il sentimento di cui parlo è credere davvero in quello che si fa ed avere qualcosa da dire, di significativo. Avere amore per la musica, e non avere solo il desiderio di diventare bella famosa e ricca. Jim era un poeta. Britney Spears non sa neanche scrivere la lista della spesa.

 

Ricordo bene che non ascolti solo quella, però ascolti ANCHE quella. Una musica che, come dici tu, trovi giusto simpatica, nulla di più e priva di certo di sentimento e anche significato. Quindi anche tutti gli altri generi privi di significato e sentimento hanno un valore.
E come fai a dire che Britney Spears non ha che il desiderio di diventare bella ricca e famosa? Per questo prima parlavo di pregiudizio. Tornando all'esempio di Sinatra, credi che sia diventato famoso solo per la voce? Certo, se ti chiamano the voice, di sicuro non hai la voce di Topolino, ma ti assicuro che se fosse assomigliato ad Hans l'uomo talpa, non avrebbe avuto il successo che ha avuto. Britney Spears è bella (o almeno la truccano bene), buon per lei!
Però, vedi, se si divide la musica in valida e non valida, è necessario che si ascolti solo la prima. Sarebbe ipocrisia altrimenti giudicare certa musica in senso negativo e poi ascoltarla (e quindi supportarla). Sarebbe come voler andare a vedere una mostra d'arte sapendo che non ci sarà arte, non avrebbe senso. Se invece non sei d'accordo e ritieni che non sia necessario ascoltare solo la musica valida, allora non esiste musica priva di significato (l'ascoltare musica con il solo fine di ballare fornisce un significato) e il sentimento non è poi così importante.
Io, come si sarà capito, sono per la musica (con la m minuscola) e se non ascolto un brano è perché non mi piace la voce (come nell'emo) o perché troppo "pompata" (come per l'hardcore) o, per esempio, perché non mi prende (come Aguilera & Co.).

 

Purtroppo in moltissimi casi, non ti offrono la scelta se ascoltare o meno certi brani! O meglio: dato che te li ritrovi ovunque, anche che ti escono da un interfono piazzato chissà da chi nella tazza del cesso, alla fine ti stufi di cambiare convulsivamente alle prime note e li lasci andare per la loro strada! Questo non vuol dire però supportare questo genere di musica! Comunque: Io ballo di tutto, se ti metti a battere con un cucchiaio su una pentola ballo anche quello, la funzione di ogni genere e tipologia di musica è anche quella di far muovere il corpo, non ci vuole molto, una scala di do è già musica (e te la potrei ballare), ma non è certo un brano valido (per continuare ad usare questo termine!).

E qui mi sorge anche un dubbio: secondo te tutta l'elettronica è completamente priva di sentimento?

 

Domanda corretta. Bisognerebbe prima definire che si intende. Posso dire che certi generi di certo ce l'hanno, su altri generi credo di aver dei dubbi dovuti perchŽ dovrei capire che intendi. Per˜ credo di poter dire con relativa certezza che se si considera "sentimento" qualcosa che non sia ci˜ che dˆ il blues (per esempio) l'elettronica ce l'ha, come ce l'ha Fabri Fibra.

 

-Parentesi:Non toccatemi il blues!!!Questo per me è sentimento...-