Freaks, Hippies, Yippies, Figli dei Fiori, Capelloni, Sognatori, Ribelli,Amici e Compagni, Guerrieri dell'Amore ! Troppo tempo è passato e troppo spazio abbiamo perduto. Ci hanno dichiarati morti, e poi hanno comunicato soddisfatti di averci definitivamente seppellito. Frammentati, isolati, disgregati atomizzati, educati e forzati all'individualismo, al silenzio e al conformismo, al Non Compromettersi, al Non Farsi Notare. È ora di tirar fuori il germoglio, ora più che mai, adesso che il peggio ci è piombato addosso. Non è una utopia ma una esigenza vitale se non vogliamo svegliarci un giorno e scoprire che siamo diventati nemici di noi stessi senza accorgercene. Oggi siamo sotto una tempesta di grandine di morte e paura, per questo bisogna contarsi organizzarsi e prepararsi. Guardate il panorama: odiatori di professione che trascinano folle di stronzi, l'eterna ipocrisia dell'altare e dei palazzi del potere circondati da cani feroci, propaganda, retorica a tonnellate e bugie,bugie, bugie... Abbiamo un ministero della "difesa", e per difenderci buttano miliardi in aerei militari del cazzo invece di usare quei soldi per difenderci dalle epidemie. Abbiamo gli F-35 ma ci mancano le mascherine! E poi pretendono che si canti tutti assieme l'inno nazionale, commossi, magari con una lacrimuccia di amor patrio, mano sul cuore e una bella bandiera piantata nel didietro ! ma se ne andassero affanculo ! Ricordiamoci che dei semplici fiori possono distruggere il più potente dei cannoni, se ne ficchi abbastanza nella sua bocca... una manciata non basta, un quintale lo farà esplodere al primo colpo. Oggi c'è paura nell'aria e questa paura è perniciosa perché le forze del male e dell'odio la useranno come una clava per schiacciare definitivamente la spontaneità e l'individualismo. Per convincere noi e tutti che occorre trasformarsi in una massa di soldatini inquadrati ed allineati. Per trasformare un popolo di uomini e donne in uno sciame di insetti da guerra. Non occorre essere un meteorologo per dire da che parte soffia il vento. Una cosa è resistere ad una pandemia, un'altra trasformare la civiltà in un incubo distopico. Aiutate chi potete e come potete senza badare al passaporto ed al colore della pelle, rispettate le regole che hanno un senso e pisciate sopra a quelle fasulle, portate rispetto ed esigetelo, sempre, diventate fiori infestanti come le margherite. Un fiore si può strappare facilmente, contro milioni di fiori non c'è niente da fare. E soprattutto pensate e parlate. Pensate sempre, parlate con tutti. Allenatevi ogni giorno a ragionare con voi stessi e con gli altri. Fatelo, perché quando si smette di parlare col prossimo e di pensare col nostro cervello allora è il momento in cui ci si può preparare ad una cosa sola: la guerra. Anche se non volete, vi ci trascineranno perché sarà ormai troppo tardi. Fatevi vivi se ci siete. Non importa farlo necessariamente qui e tanto meno farlo con un vecchio scoreggione rancido come me che comunque non resterà in circolazione ancora molto a lungo , in ogni caso. Fatelo per voi, fatelo per i ragazzi e le ragazze lentamente portati all'idiozia dal "telefono intelligente". Ma fatelo, vi prego.
Ahah, il tono esortativo mi ha ricordato un bellissimo passo di "Maledetti toscani" di Curzio Malaparte. Mi è piaciuta soprattutto questa parte: "E soprattutto pensate e parlate. Pensate sempre, parlate con tutti. Allenatevi ogni giorno a ragionare con voi stessi e con gli altri." Sempre pensare, parlare, essere curiosi e attivi con tutti!
Ciao fratello, che bello sentire che c'è ancora qualche cervello e qualche cuore in funzione. Quando ho scritto questo messaggio l'ho voluto il più enfatico e retorico possibile perché se lasci un messaggio in una bottiglia non lo scrivi come una lettera commerciale tipo "Alla vostra cortese attenzione" . "Maledetti toscani" l'ho letto quando avevo tredici anni e mi ero da poco trasferito in Toscana, che poi non ho più lasciato, e questo pezzo non lo ricordo davvero ma chi sa magari mi ha lasciato nella testa un seme fertile. Chi sa che cosa le onde dell'essere ci porteranno nel tempo che ci resta, Skop. Forse è solo una illusione ottica del mio punto di vista ma mi pare che le ragazze e i ragazzi oggi non sono in fondo poi tanto felici, e quel che sarebbe peggio se avessi ragione è che nemmanco se ne accorgono. O forse invece è meglio
Il tono esortativo e alcune tematichen (l'essere 'docilmente schiavi di mille padroni', il fatto che ogni uomo vale un altro, lo sputare in bocca ai potenti, che non c'è nulla di sacro se non l'umano) mi ha ricordato questo: Secondo me l'infelicità è diffusa in tutte le generazioni ormai, e mi dispiace moltissimo per i ragazzi giovani perché sono sbatacchiati qua e là, crescono senza valori, eppure c'è molto di buono in loro, mi piace un sacco la generazione nata nei 2000 e la reputo migliore della mia. Speriamo tengano duro.
Ahahah very funny, the gondoliere can said: "Do you want my cornetto?" (or: "Do you want to lick my cornetto"?)